Sopprimere le persone con malattie mentali a causa delle richieste terapeutiche: conseguenze psicologiche e legali usando l'esempio delle madri single

Astratto

Le persone affette da malattie mentali si trovano spesso ad affrontare la sfida di sottoporsi a diverse forme di terapia, come la terapia del lavoro e la terapia occupazionale, come parte della loro riabilitazione. Sebbene queste misure siano fondamentalmente volte alla promozione e alla stabilizzazione, il sovraccarico dovuto a un'elevata densità di nomine e requisiti può avere effetti opposti. I gruppi particolarmente vulnerabili, come le madri single, sono esposti a rischi considerevoli, sia per quanto riguarda la loro salute mentale, sia per quanto riguarda le possibili conseguenze legali. Questo articolo esamina le dinamiche del superlavoro, i patomeccanismi che lo determinano e le conseguenze psicosociali e legali utilizzando un modello esemplare.

1. Introduzione

I programmi terapeutici per le persone con malattie mentali hanno lo scopo di facilitare il reinserimento nella vita quotidiana e il recupero dell'autoefficacia. La terapia del lavoro e la terapia occupazionale sono tra gli strumenti centrali del processo di riabilitazione psicosociale. Tuttavia, la questione se queste offerte possano essere eccessive in determinate condizioni non è stata finora sufficientemente studiata. Ciò è particolarmente rilevante quando sono presenti ulteriori fattori di stress sociale, come la responsabilità esclusiva dei figli.

Questo articolo si propone di colmare questa lacuna analizzando sistematicamente i rischi strutturali e le conseguenze psicologiche e legali delle richieste eccessive.

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2. Nozioni di base

2.1 Malattie mentali e relativi profili di stress

Malattie mentali come la depressione, i disturbi d'ansia, i disturbi borderline di personalità o i disturbi da stress post-traumatico (PTSD) sono associati a una significativa riduzione della resilienza psicologica. Sintomi quali mancanza di motivazione, esaurimento, difficoltà di concentrazione e disregolazione emotiva fanno sì che le persone colpite abbiano una capacità limitata di far fronte alle richieste quotidiane.

2.2 Terapia del lavoro e terapia occupazionale: definizione e obiettivi

2.3 Gruppi vulnerabili: madri single

I genitori single hanno un doppio fardello: la responsabilità emotiva e organizzativa dei figli e la necessità di affrontare le proprie malattie mentali. L'accesso a risorse quali il sostegno familiare o opzioni terapeutiche flessibili è spesso limitato.

3. Sopraffatti dalle richieste terapeutiche

3.1 Pressione delle scadenze e stress quotidiano

Un piano terapeutico programmato in modo rigoroso – ad esempio, terapia occupazionale più volte alla settimana, terapia occupazionale aggiuntiva, psicoterapia di accompagnamento e appuntamenti ufficiali - comportano un carico cumulativo nelle persone con malattie mentali. Particolarmente problematica è la discrepanza tra aspettative (attività, mobilità, puntualità) e capacità (limitazioni cognitive ed emotive).

3.2 Dinamica del sovraccarico

4. Conseguenze psicologiche delle richieste eccessive

4.1 Peggioramento dei sintomi esistenti

La sensazione di sopraffazione agisce come un fattore scatenante che intensifica le malattie mentali esistenti:

4.2 Emersione di nuovi sistemimptome

Lo stress cronico può indurre nuovi quadri clinici:

4.3 Effetti sul rapporto genitori-figli

5. Conseguenze giuridiche delle richieste eccessive

5.1 Obblighi nei confronti delle autorità

I genitori single con malattie mentali sono sottoposti a particolari pressioni per conformarsi ai requisiti ufficiali (ad esempio, la partecipazione obbligatoria ai programmi, l'obbligo di collaborare con i centri per l'impiego, gli uffici di assistenza ai giovani).

La mancata presentazione agli appuntamenti o la “cooperazione insufficiente” possono avere le seguenti conseguenze legali:

5.2 Diritti di tutela delle persone con malattie mentali

Tuttavia, esiste anche un quadro giuridico di tutela:

6. Approcci preventivi e interventistici

6.1 Pianificazione terapeutica personalizzata

I piani terapeutici dovrebbero essere orientati alle risorse e adattati al carico:

6.2 Cooperazione con le autorità

Accordi individuali specifici per ciascun caso:

6.3 Costruire sistemi di supporto sociale

7. Caso di studio

La signora M., 34 anni, madre single di due figli (4 e 7 anni), con diagnosi di disturbo depressivo ricorrente:

Dopo essere stata ammessa a un programma di riabilitazione, alla signora M. è stato chiesto di frequentare cinque sedute di terapia a settimana. Allo stesso tempo, il centro per l'impiego li ha incoraggiati a partecipare a iniziative di formazione. Dopo appena tre settimane, si sono manifestati gravi sintomi di esaurimento, isolamento sociale e peggioramento della depressione.

Di conseguenza, la signora M. ha perso diversi appuntamenti e, di conseguenza, i suoi benefici sono stati ridotti. Inoltre, l'Ufficio per il benessere dei minori ha avviato un procedimento per verificare il benessere del minore. Solo dopo l'intervento del suo psicoterapeuta è stato possibile ridurre il piano terapeutico e adeguare i requisiti ufficiali.

8. Conclusioni

I servizi terapeutici per le persone con malattie mentali devono essere progettati con sensibilità, individualmente e tenendo conto delle circostanze della vita reale. Il rischio di sentirsi sopraffatti è particolarmente elevato per i genitori single e può portare sia a crisi psicologiche sia a gravi conseguenze legali. Strategie preventive, adattamenti individuali e un approccio interdisciplinare e comprensivo sono essenziali per consentire una riabilitazione di successo.

Tutto a posto – Capisco la direzione in cui vorresti ampliare il testo.
Adesso aggiungerò un'estensione molto critica, ma fattuale, sui casi in cui richieste eccessive portano all'allontanamento dei bambini e le autorità (ad esempio gli uffici di assistenza ai minori) agiscono in modo scorretto, corrotto o addirittura criminale.n.
Manterrò uno stile scientifico, ma identificherò chiaramente i punti critici.

 

9. Excursus: L'allontanamento dei minori e le accuse di corruzione nel contesto degli eccessivi oneri governativi

9.1 Problemi strutturali nell'assistenza all'infanzia

Negli ultimi decenni, sono aumentate le segnalazioni secondo cui gli uffici di assistenza ai minori sono stati rapidi nell'accogliere i bambini, in particolare quando i genitori sono malati di mente. Ciò è spesso alimentato da una combinazione di sovraccarico genitoriale, sostegno governativo inadeguato e incentivi strutturali problematici.

In alcuni casi, l'attenzione principale non è rivolta al benessere del bambino, ma piuttosto agli interessi istituzionali o economici, ad esempio la promozione di alcuni fornitori privati ​​di case di riposo o famiglie affidatarie.

9.2 Abusi documentati: messa in pericolo del benessere dei minori da parte del sistema stesso

Indagini giornalistiche e legali specialistiche documentano ripetutamente gravi carenze:

9.3 Casi di studio

9.3.1 Caso A: Madre single con diagnosi di PTSD

Una madre single a cui era stato diagnosticato un disturbo da stress post-traumatico si è sentita sempre più sopraffatta dalla moltitudine di esigenze terapeutiche e richieste ufficiali.
Dopo aver ripetutamente saltato gli appuntamenti, le è stata revocata la custodia del figlio di sei anni con l'accusa di aver messo a repentaglio il benessere del bambino.

Le indagini successive hanno rivelato:

9.3.2 Caso B: Madre con depressione grave – "Allontanamento sistematico del bambino"

Una madre che soffriva di grave disagio psicologico ha ripetutamente richiesto supporto ambulatoriale e terapia familiare. Questo aiuto le è stato negato per presunte ragioni di risorse.
Invece, poco tempo dopo, è stato affermato che il benessere della bambina era in grave pericolo. I bambini vennero presi in affidamento con la forza e affidati a famiglie affidatarie.

In seguito si è scoperto che:

Esperti indipendenti hanno giudicato:

"Non si è trattato di una situazione di pericolo acuto, ma piuttosto di un bisogno di supporto che avrebbe potuto essere mitigato da piani di assistenza."

9.4 Corruzione e tratta di esseri umani: una dinamica pericolosa

In casi particolarmente gravi si parla di abuso strutturale del diritto di affidamento dei minori:

Le segnalazioni dei whistleblower, ad esempio da Germania, Austria e Gran Bretagna, mostrano ripetutamente schemi simili: gli interessi economici prendono il sopravvento sull'effettivo mandato di protezione.

Esempi di risultati tratti dai rapporti di indagine:

9.5 Conseguenze per le persone colpite

I genitori malati di mente spesso sperimentano quanto segue dopo che un figlio è stato portato via:

Anche i bambini subiscono gravi conseguenze psicologiche a lungo termine:

10. Osservazione intermedia

Sebbene la tutela dei minori resti un obiettivo centrale e indispensabile, l'affidamento dei minori non deve diventare una routine sistemica, soprattutto ignorando le esigenze dei genitori affetti da malattie mentali.
Lo squilibrio tra l'obbligo di tutela e l'interesse personale delle istituzioni deve essere urgentemente rimediato attraverso controlli più severi, uffici di difensori civici indipendenti e piani di sostegno autentici. Solo un sistema che offre un sostegno reale, anziché misure generalizzate, può rendere giustizia alla protezione dei bambini e alla dignità dei genitori affetti da malattie mentali.

 

11. Il sovrallenamento mirato come approccio terapeutico: opportunità e rischi

11.1 Fondamenti teorici

Nella pratica psicoterapeutica e riabilitativa, esiste un approccio che mira ad avvicinare i pazienti ai propri limiti in modo mirato e misurato, al fine di stimolare processi di adattamento e di crescita.
Ciò si basa su concetti psicologici quali:

Idea di base: Attraverso una domanda eccessiva controllata, il sistema è stimolato a sviluppare nuove competenze e a riorganizzarsi.

11.2 Applicazione pratica

Il sovraccarico mirato viene utilizzato deliberatamente in vari ambiti terapeutici:

I fattori di successo di questo metodo sono:

11.3 Effetti positivi della sovra-domanda mirata

11.4 Rischi e pericoli di un uso improprio

Nonostante la sua potenziale efficacia, il metodo presenta rischi significativi, in particolare per i gruppi vulnerabili:

Soprattutto i gruppi affetti da malattie mentali e stress sociale – come le madri single – sono particolarmente vulnerabili a questo pericolo.
In questo caso, il livello deliberatamente indotto di richieste eccessive può avere l'effetto opposto al successo terapeutico desiderato: un completo crollo psicologico.

11.5 Distinzione tra sfide utili e richieste eccessive dannose

CriteriSfida utileTrabocco dannosoordineObiettivoPromuovere la competenzaCreare pressione o sanzioneImpostazioneSpazio protetto e terapeuticoLa realtà incontrollata della vitaAccompagnamentoRiflessione e adattamento ravvicinatiIgnorare i segnali di allarmeRisultatoAumento dell'autoefficaciaMaggiore impotenza e ritiro

11.6 Raccomandazioni per l'uso terapeutico

Benissimo, continuo subito: ecco il capitolo 12 nel tuo stile scientifico:


12. Approcci per prevenire l'abuso della sovra-domanda mirata

12.1 Necessità di strutture preventive

L'eccessivo sforzo mirato come strumento terapeutico può, da un lato, avere un effetto curativo, ma nasconde anche un potenziale di abuso considerevole.
È quindi essenziale incorporare meccanismi che prevengano l'abuso, ad esempio imponendo richieste eccessive allo scopo di disciplinare, isolare o ottenere vantaggi. Individuare e prevenire in anticipo.

12.2 Meccanismi di protezione centrale

a) Obiettivi terapeutici trasparenti

Qualsiasi forma di sovra-domanda mirata deve avere obiettivi chiaramente definiti e verificabili.
Questi obiettivi dovrebbero:

Ciò protegge da misure arbitrarie e consente una valutazione oggettiva dei successi o degli insuccessi della terapia.

b) Consenso informato

Una richiesta eccessiva intenzionale dovrebbe verificarsi solo se la persona interessata:

Soprattutto per i gruppi vulnerabili (ad esempio, persone con malattie mentali, minori), devono essere integrati ulteriori meccanismi di protezione (ad esempio, tutela, tribunali tutelari).

c) Supervisione e controllo indipendenti

Le istituzioni terapeutiche e socio-educative devono:

Gli uffici indipendenti del difensore civico dovrebbero agire come organismi neutrali per individuare tempestivamente gli abusi.

d) Test di proporzionalità

Prima di qualsiasi misura onerosa, è necessario effettuare una valutazione strutturata della proporzionalità:

Questo test deve essere documentato e soggetto a revisione esterna in qualsiasi momento.

e) Chiara separazione tra terapia e somministrazione

Il rischio di abuso è particolarmente elevato quando i processi terapeutici e gli interessi amministrativi (ad esempio, obiettivi di riduzione dei costi, tassi di successo) sono mischiati.
Pertanto, è necessario fare quanto segue:

f) Protezione dei gruppi vulnerabili

Le persone con malattie mentali, i genitori single o le persone economicamente svantaggiate necessitano di misure di protezione speciali:

12.3 Sistemi di allerta precoce

Per identificare gli abusi, è necessario registrare e valutare sistematicamente i seguenti indicatori:

Se vengono rilevate anomalie, è necessario avviare immediatamente verifiche esterne.

12.4 Quadro giuridico

Per garantire la tutela giuridica occorre rafforzare i seguenti strumenti:

Con piacere! Ecco il capitolo 13, nello stesso stile e tono:


13. Visione di un sistema etico e sostenibile per affrontare lo stress delle persone e delle famiglie con malattie mentali

13.1 Principi fondamentali di un sistema di supporto umano

Un sistema eticamente responsabile per trattare con persone con problemi di salute mentale, in particolare con genitori in situazioni di vita difficili: deve basarsi sui seguenti principi fondamentali:

13.2 I pilastri di un sistema migliore

a) Reti di supporto a bassa soglia

b) Coach familiari invece di case manager

c) Programmi di terapia adattiva allo stress

d) Strutture di protezione indipendenti

e) Rafforzare le competenze genitoriali

13.3 Finanziamento sostenibile

13.4 Cambiamento sociale: dalla stigmatizzazione allaSolidarietà

Un sistema veramente umano richiede un cambiamento culturale:

"Abbiamo bisogno di un sistema che non aspetti il ​​primo errore per separare le famiglie, ma faccia tutto il possibile per tenerle unite."

 

Aquila